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  • Luce blu: gli effetti sulla pelle e come difendersi

    Anche a te capita spesso di trascorrere dalle 8 alle 9 ore di fronte al computer? Dopo una giornata di lavoro o di studio, probabilmente sarai abituata a rilassarti sfogliando le pagine di Instagram e di Facebook, o guardando un film su Netflix dal tuo tablet. Bene, così facendo, nell’arco della tua tipica giornata lavorativa ed extra lavorativa sei stata esposta alla luce blu per tante, tantissime ore. 

    Ma cosa è esattamente la luce blu? Come avrai intuito si tratta della luce che viene emessa dagli schermi dei dispositivi digitali che usiamo tutti i giorni, come il computer, il tablet, lo smartphone e gli schermi della Tv. Da diversi anni esperti e scienziati stanno studiando gli effetti della luce blu sul sonno, sulla salute e persino sulla pelle.


    Ciò che è emerso fino ad ora è che questo tipo di luce può influenzare la nostra salute in molti modi differenti.
    Ad esempio, si ritiene che possa esistere un legame fra luce blu e malattie come diabete, obesità e cardiopatie. Inoltre, l’esposizione a questo tipo di luce potrebbe sopprimere la secrezione di melatonina, un ormone legato ai ritmi circadiani e alla qualità del sonno. Ciò significa che la luce blu potrebbe essere la causa delle tue notti in bianco.

    Ancora molti studi dovranno essere condotti per poter giungere a delle conclusioni certe, ma ciò che sappiamo è che l’eccessivo utilizzo dei dispositivi digitali sta influenzando la nostra salute in molti modi, anche a livello epidermico.


    Gli effetti della luce blu sulla pelle
    Numerose ricerche suggeriscono che l’esposizione alla luce dei device può causare dei veri cambiamenti nella nostra pelle. Ad esempio, potrebbe accelerare il processo di invecchiamento cutaneo. Non a caso si parla di Digital Ageing, per indicare i cambiamenti ai quali va incontro chi è costantemente connesso al proprio smartphone o al proprio Pc.

    La luce blu potrebbe essere responsabile del maggiore stress ossidativo, di un rallentamento nella rigenerazione cellulare, potrebbe rendere la pelle più spenta e opaca, favorire la formazione di radicali liberi, creare disturbi alla vista e causare le famose “occhiaie da computer”.

    Persino le mani non sono al sicuro! La continua digitazione e il costante utilizzo del mouse possono infatti causare conseguenze come dolori e piccole lesioni alle dita e alle unghie.

    Come proteggere la pelle dalla luce blu?
    Intuitivamente verrebbe da dire che il miglior modo per proteggere la pelle dagli effetti della luce blu sia quello di trascorrere meno tempo di fronte a Pc, smartphone e altri dispositivi. In realtà questo non è sempre possibile, specialmente se il tuo lavoro richiede necessariamente l’utilizzo di un computer o di altri device.

    Che fare allora?
    Esistono alcune strategie utili per proteggere non solo la pelle, ma la tua salute in generale dagli effetti della luce blu. Vediamo quali sono quelli che dovresti provare:
    • Imposta un filtro anti luce blu sul tuo Pc o sui tuoi dispositivi, da inserire soprattutto durante le ore che precedono la sera, in modo da non alterare i tuoi ritmi circadiani.
    • Evita di usare gli schermi luminosi a partire dalle due o tre ore prima di andare a letto.
    • Fai il pieno di luce naturale: esporsi alla luce del giorno ti aiuterà a regolare il ritmo sonno- veglia e a dormire meglio.
    • Proteggi la pelle con creme e sieri formulati con sostanze antiossidanti, betacarotene, Vitamina E, Vitamina C e manganese.

    In commercio puoi trovare diversi prodotti per la pelle anti luce blu. Affidati sempre ad aziende serie e qualificate. Infine, ricorda sempre di staccare la spina quando puoi. Dopo un giorno trascorso al Pc, distrarsi dando un’occhiata alle news su Facebook, Instagram e Twitter potrebbe sembrare una buona idea, ma la scelta migliore è senza dubbio quella di posare i dispositivi tecnologici e goderti la vita lontana dallo schermo!

     

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